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16 May 2019

L’arte “prende casa” nelle scuole

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Presentazione finale del progetto e dei laboratori:

Si conclude il progetto pilota curato da Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Associazione MUS.E, in collaborazione con la Direzione Istruzione del Comune di Firenze e Regione Toscana. L’iniziativa ha visto le strutture scolastiche mettere a disposizione un’aula non utilizzata per accogliere un artista contemporaneo che lavora quotidianamente nella scuola. L’artista ospitato, ha offerto laboratori gratuiti agli studenti dell’Istituto, coinvolgendo di settimana in settimana classi diverse.Il progetto ha inteso creare una situazione virtuosa di scambio tra scuole e artisti.

23 maggio 17.30
Elena Pianea, Direttore Istruzione Comune di Firenze
Valentina Gensini, Direttore Artistico Le Murate. Progetti Arte Contemporanea
Alessandro Bussotti, Dirigente scolastico Istituto Comprensivo Poliziano
Francesco Pellegrino, artista
Tavola Rotonda con presentazione dei progetti a cura dei professori e studenti

28 maggio 17.30
Gianna Teri, Direzione Istruzione Comune di Firenze
Valentina Gensini, Direttore Artistico Le Murate. Progetti Arte Contemporanea
Paola Salmoiraghi, Dirigente scolastico Istituto Comprensivo Oltrarno
Rossella Liccione, artista
Tavola Rotonda con presentazione dei progetti a cura dei professori e studenti
Esposizione dei lavori, Sala Laura Orvieto, 28 – 30 maggio, 14.30 – 19.30

Le strutture scolastiche che hanno messo a disposizione un’aula non utilizzata come studio d’artista, hanno accolto l’artista selezionato ad abitare quotidianamente la scuola. I laboratori, ideati dagli artisti, sono stati declinati secondo le esigenze dei docenti delle scuole incontrando le diverse materie come la linguistica, le scienze, la matematica e la musica. La condivisione di spazi e ambienti ha creato una relazione tra artista e “abitanti della scuola” siano essi alunni, personale docente, di segreteria o collaboratori scolastici, dando vita ad una piccola comunità sperimentale aperta ad esperienze laboratoriali altamente innovative.

Genitori, alunni e insegnanti sono invitati a partecipare

I nostri artisti in residenza:

Francesco Pellegrino è un artista multimediale e musicista; i suoi lavori includono musica elettroacustica, performance e installazioni. Come musicista si esibisce in concerti elettroacustici per strumenti vari (tra cui sax, tromba, clarinetto e vari oggetti) e live electronics; suona nel trio elettroacustico3D3, con Maurizio Montini e Andrea Venturoli. Come artista crea installazioni della forte componente sonora, ambienti immersivi, inviti alla contemplazione. Le sue installazioni sono state esposte a Firenze, Livorno, Stoccolma, Città del Messico, Chongquing ed altre.

In residenza presso L’istituto comprensivo Poliziano Da Febbraio 2019 ha realizzato 13 laboratori con 209 presenze

Al centro degli incontri vi era un’installazione interattiva, realizzata appositamente per questo progetto, intorno alla quale sono state realizzati dei workshop dove gli studenti potevano sperimentare ed interagire con l’opera. Una vasca circolare di un metro di diametro con all’interno dell’acqua, attraverso un eccitatore posizionato sulla superficie inferiore della vasca,  permetteva al materiale di vibrare, e quindi all’acqua, visualizzando attraverso di essa le forme delle onde sonore. Attraverso due sensori di distanza si è resa l’installazione interattiva attribuendo ad un sensore il volume e all’altro la frequenza del suono nell’acqua. A partire dall’opera si è potuto parlare degli aspetti fisici del suono, di come la consapevolezza dei mezzi possa diventare mezzo espressivo e di come non ci siano limiti nell’arte a che tipo di mezzo si utilizza. Si è potuto parlare anche di percezione, potendo esperire il suono, normalmente legato al solo senso dell’udito, anche con la vista ed infine anche con il tatto, facendo provare i ragazzi ad immergere le mani nell’acqua mentre suonavano. Questo percorso è stato attraversato da tutte le classi. Con alcune classi è stato possibile aggiungere altre esperienze attorno all’opera: con la classe di strumento (violoncello e flauto) è stato possibile far suonare i propri strumenti ai ragazzi e farli amplificare attraverso l’installazione, visualizzando così ciò che suonavano; con la professoressa  di matematica si è potuto affiancare un percorso di fisica e acustica “visualizzabile” sulla vasca; infine con la professoressa di italiano è stato messo in atto un interessantissimo percorso in due lezione sul linguaggio applicato al suono: a partire dalle definizioni oggettive verso tutte le espressioni soggettive per descrivere ciò che un suono ci comunica’. Francesco Pellegrino

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Rossella Liccione vive ed opera a Firenze presso il suo laboratorio artistico, collaborando con l’Accademia di Belle Arti di Firenze, affiancando i docenti nella Scuola di decorazione, dove ha conseguito il diploma Accademico di I livello in decorazione e successiva specializzazione di II livello in “Arti Visive e Discipline dello Spettacolo” ed un Master in Textile. L’Artista elabora un linguaggio di geometrie irregolari che sfruttano la luce e la trasparenza per esaltare l’intensità del colore.

In residenza presso l’Istituto comprensivo Oltrarno Da Novembre 2018 ha realizzato 30 laboratori con 764 presenze

‘Emozione = Identità, è stato il titolo scelto per questo progetto di residenza d’artista. Vi è il tentativo, in questa esperienza, di riappropriarsi del proprio io, ovvero, io allievo emozionandomi comunico le diverse sensazioni, attraverso i colori le forme e le infinite combinazioni, interagendo con un materiale palpabile, facile da lavorare, come il pvc.  Attraverso questo processo creativo, emerge il singolo “allievo” con le sue caratteristiche, la sua creatività, così da riconoscersi ed identificarsi attraverso tale espressione, per poter essere “se stessi” in mezzo al gruppo, per condividere il proprio elaborato, ed essere parte integrando del lavoro di squadra. I canali scelti per questa esperienza sono stati “i sensi”, punto focale di tutto il processo creativo, indipendenti dalle materie coinvolte per svolgere i laboratori con i ragazzi della scuola Machiavelli.  La particolarità dell’esperienza è stata quella di lavorare con le diverse materie, così da allargare i punti di vista e comprendere che da una singola esperienza di emozioni, pensieri, il lavoro unico e personale di ogni  allievo, apre a nuovi mondi. Un semplice elaborato di forme e colori può diventare una melodia, può esprimersi attraverso la poesia, combinare con le regole della matematica, esprimersi con un’altra lingua, etc…etc….  La sperimentazione di coinvolgere le diverse materie scolastiche, nell’attività creativa, ha dato risultati molto positivi. Semplicemente meraviglioso, lo stupore dei ragazzi nel vedere, che ciò di cui avevo esposto verbalmente all’inizio, di questa straordinaria esperienza, è stato possibile realizzarlo, e soprattutto che i principali attori erano loro. L’esperienza laboratoriale è cominciata ascoltando la musica, con gli occhi chiusi, per potersi emozionare, ed esprimere tale sensazione attraverso i colori e le sue combinazioni, creando svariate forme con il pvc, dando un nome o un titolo a ciascun elaborato. L’esperienza “si conclude” con la performance della “Campana della Vita”, gioco performativo, svolto nel giardino della scuola, dove ogni singolo allievo indossava degli auricolari, con gli occhi chiusi, e ascoltando la musica, doveva attraversare sette quadrati di diverso materiale, simulando il gioco della campana.  In questo processo si attivano e prendono vita tutti i sensi: dall’udito al tatto alla vista, e inconsciamente, quando siamo in uno stato di pace interiore e serenità e gratificazione si attivano anche “l’olfatto e il gusto”, l’immaginazione, crea sogni, e ci porta in uno stato di sazietà, e dove l’aria che respiriamo ha il profumo della bellezza e dell’armonia’. Rossella Liccione  

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