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11 luglio 2019

Claudia Catarzi

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POSARE IL TEMPO

Il lavoro svolto dalla coreografa Claudia Catarzi durate il suo periodo di residenza presso Le Murate. Progetti Arte Contemporanea nasce da una condizione immaginata. È una declinazione della visione, a volte un tentativo di simultaneità di tempi e spazi. Ciò che in natura e in scienza non si può avere, è una forte attrattiva per chi ama maneggiare strumenti utili per l’assurdo, per l’eccezionale.

La materia prima sono due corpi, due elementi dell’ordinario, due persone, due ritratti, due entità scultoree, due frammenti, due e, a volte, un unico. Come creta nelle mani di uno scultore i due corpi sono a servizio di questo esperimento, dello stare e restare e del posare, della trasformazione. “Posiamo per essere guardarti e posiamo il nostro peso, ineluttabilmente sottostiamo alle leggi fisiche della gravità e misteriosamente parliamo senza parole con i nostri corpi, raccontando storie non udibili.”

Posare il tempo invita ciascuno spettatore a lasciare da parte il suo insaziabile bisogno di comprendere. “Spettacolo sofisticato e di grande impatto. Posare il tempo è un coinvolgente gioco di limite e di libertà, entrambi momenti essenziali dell’espressione del proprio sentire individuale. E’ la ricerca (felice e angosciosa nello stesso tempo) di porre in un quadro definito l’infinita varietà del gesto e del movimento” Piero Meucci, STAMP toscana Promo della performance: https://vimeo.com/284696167 C

oreografia: Claudia Catarzi Danza: Claudia Caldarano e Claudia Catarzi Percussioni: Gianni Maestrucci Drammaturgia: Amina Amici Musiche originali e drammaturgia sonora: Bruno De Franceschi Sound design: Francesco Taddei Disegno luci: Massimiliano Calvetti e Leonardo Bucalossi Produzione La Manufacture – Centre de Développement Chorégraphique National Bordeaux Nouvelle-Aquitaine, in coproduzione con La Briqueterie – Centre de Développement Chorégraphique National du Val-de-Marne, POLE-SUD – Centre de Développement Chorégraphique National, Strasbourg, Art Danse – Centre de Développement Chorégraphique National Dijon Bourgogne, Centre Chorégraphique National Malandain Ballet Biarritz, Le réseau Tremplin: Danse à tous les étages – Bretagne, L’Etoile du Nord – Paris, Le Mac Orlan – Brest, Le Triangle – Rennes, Chorège – Falaise, Centre Chorégraphique National de Nantes; CANGO Centro Nazionale di Produzione sui linguaggi del corpo e della danza, Firenze, Company Blu con il contributo di MIBACT e Regione Toscana, Zebra, Cultural Zoo con il sostegno di Glob Théâtre, Bordeaux, SPAM!, Porcari, Teatro Era, Pontedera, Armunia, Castiglioncello, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Firenze,  Museo Pecci , Prato _________________________________________________

Claudia Catarzi Dopo una formazione alla Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia la sua carriera lavorando con l’Ensemble di Micha Van Hoecke. Successivamente danza con compagnie quali Dorky Park/ Constanza Macras (Berlin), Compagnia Virgilio Sieni, Aldes/ Roberto Castello, Company Blu/ Alessandro Certini e Charlotte Zerbey, En-Knap Group/ Iztok Kovač (Ljubljana), Làszlò Hudi (J.Nadj – Budapest), tra le altre. Nel 2009 è parte di Choreoroam, progetto di ricerca della coreografa israeliana Yasmeen Godder (Tel Aviv). Successivamente è invitata a seguire il lavoro della compagnia Batsheva Dance Company di Ohad Naharin. Con la coreografa Ambra Senatore collabora dall’inizio del suo lavoro di ricerca di compagnia tra Italia e Francia, facendo parte a tutti i suoi primi lavori. Parte integrante della sua attività è inoltre l’improvvisazione e la composizione in tempo reale. Come improvvisatrice ha danzato con artisti quali Julyen Hamilton, Katie Duck, Scott Smith, Alessandro Certini, Charlotte Zerbey tra altri. Dal 2011 comincia a lavorare a creazioni personali. Il solo Arrivò senza colore vince la co-produzione Sosta Palmizi e Un giorno, duo in cui collabora con Mariano Nieddù, è finalista al “Premio Equilibrio 2010” (direzione di Sidi Larbi Cherkaoui). Con Carlotta Scioldo collabora dal 2009 a un periodico e costante progetto di ricerca condiviso, tra cui le varie tappe del progetto Migrating landscape, ospite a “A.Pass” Boteleraij/ Bruxelles, ad “Armunia” Castello Pasquini/ Castiglioncello, e al “Kaii Studio’s” Bruxelles. Nel 2011 crea il solo Qui, ora -con il sostegno di “Contemporanea Festival / Teatro Metastasio Stabile della Toscana” (Prato) e “Inteatro” (Polverigi, Ancona) – vincitore dei premi “Emergenze!/ Fabbrica Europa 2013” Firenze, “Corto in Danza” Cagliari, della menzione speciale della giuria “MASDANZA/ XVIII Edition of International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands”, e con il quale ottiene le residenze al “Centro coreografico de la Gomera” isole Canarie e al “Graner/ Mercat de Les Flors” Barcellona. Lavoro selezionato per “NID Platform/ Nuova Piattaforma della Danza Italiana 2014” e per “Aerowaves Spring Forward Festival 2014”. Con questo lavoro è inoltre invitata per il tour europeo “Dance Roads 2016”, che presenta il lavoro in Francia, Italia, Olanda, Romania, Galles, vincendo anche il supporto del progetto europeo “Movin’Up”. Nel 2013 lavora per il cortometraggio The Towers di Peter Greenaway. Sempre nel 2013 prende parte a “Installationen Objekte Performances”/ ZKM Museum, Karlsruhe, progetto di Sasha Waltz. Il solo 40.000 centimetri quadrati è selezionato per “Visionari/Kilowatt 2014″, per la “Vetrina Anticorpi XL 2015” per “Rencontres Chorégrapiques internationales de Seine-Saint-Denis 2017”, per “BE Festival/ Birmingham 2017”; e il video promo del lavoro è finalista a “IDILL/Charleroi danses”. Sul Punto ha debuttato all’interno di “Romaeuropa /Festival DNA 2013/ The art reacts” vincendo il premio della giuria “Appunti coreografici” ed il premio del pubblico. Lavoro invitato inoltre a Young Choreographer Session/ Karlsruhe, durante l’Installationen Objekte Performances, diretto da Yoreme e Sasha Waltz. A novembre 2014 debutta con il nuovo lavoro Intorno al fatto di cadere a Romaeuropa/DNA. Con questo lavoro nasce la  collaborazione con l’artista/ costumista Chiara Pellizzer a Malmö per il progetto KROPP | LJUS || KIL. Successivamente è chiamata da Virgilio Sieni a presentare un nuovo lavoro all’intero del progetto “Umano/ produzione CANGO / cantieri internazionali sui linguaggi del corpo e della danza” per il quale crea Studio davanti a una testa. Dal 2015 danza per Sasha Waltz & Guests nelle produzioni  Women, Tannhäuser e Figure Humaine, inugurazione dell’Helbphilharmonie di Hamburg. I suoi lavori autoriali sono stati presentati in moltissimi festival internazionali, in Francia, Italia, Inghilterra, Galles, Olanda, Bosnia, Grecia, Romania, Corea del Sud, Irlanda, Austria, Polonia, Spagna, Germania, Svezia, Repubblica Ceca, Slovenia e Brasile. Nell’anno 2017 è scelta come danzatrice dell’anno da Tiago Bartolomeu Costa nel libro annuale della danza, balletto e performance 2017, “Jahrbuch 2017 der tanz – Zeitschrift für Ballett, Tanz und Performance”, con “40.000 centimetri quadrati”. Le sue due ultime creazioni la vedono per la prima volta condividere la scena con due figure femminili: Michal Mualem, danzatrice storica nella compagnia di Sasha Waltz in  A set of timings e Claudia Caldarano, già danzatrice di Virgilio Sieni, in Posare il tempo. La presenza live del musicista Gianni Maestrucci in Posare il tempo – percussionista del famoso gruppo Tetraktis- porta il duetto danzato a presentarsi piuttosto come un trio. Entrambe coproduzioni internazionali, grazie alle quali Claudia riceve il sostegno di Tremplin, network dei partners Centre national de la Danse Contemporaine‐ Angers, Danse à tous les étages! Rennes, L’étoile du Nord‐paris, Le Mac Orlan, Brest, Centre chorégraphiques National de Nantes, Les Quinconces/ L’Espal ‐ Le Mans, Le Triangle – Rennes, Spectacle vivant en Bretagne e dei partners soci Honolulu – Nantes, Le Pont supérieur – Nantes, L’intervalle – Noyal sur Vilaine, Le Musée de la danse  – Rennes, Le Quartz – Brest, Le théatre universitaire de Nantes, Musique et Danse en Loire Atlantique, Onyx- Saint-Herblain.

Le  residenze sono state realizzate con il contributo di Regione Toscana: Progetto Città Contemporanea Comunità Inclusiva – Residenze performative e musicali e il sostegno di CRF

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