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Mercoledì 21 Novembre H. 17.00 - 19.30
Sala Ketty La Rocca, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea

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16 November 2018

TATTICHE DI RESILIENZA IN AMBIENTE MULTIDISCIPLINARE Pratiche Partecipate, Modalità Operative e Linguaggi artistici in Ambienti Multiculturali.

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Progetto RIVA

a cura di Annacaterina Piras e Chiara de’ Rossi – LWCircus.org  e  Valentina Gensini – Progetto RIVA

Relatori
Annalisa Metta, Architetto e Paesaggista, Prof. ICAR 15 Roma3 | Roma
Nicolò Govoni, Attivista, Giornalista e Scrittore | Mazì – Samos
Loredana Barillaro, editore e curatrice d’arte, | Acri-Cosenza

L’Associazione LWCircus, in collaborazione con La Direzione Artistica delle Murate, nell’ambito del progetto RIVA, palinsesto che promuove ricerche alternative commissionando interventi artistici incentrati sul fiume Arno, presenta il secondo appuntamento autunnale della serie di seminari e Open Talks ILARKS, ideati per ampliare e promuovere il dibattito all’interno della disciplina sull’utilizzo di pratiche performative e linguaggi multimediali nella progettazione, valorizzazione e attivazione dei paesaggi culturali contemporanei, coinvolgendo architetti, paesaggisti, artisti e designer, attivisti, curatori antropologi ed editori, chiamati a dare il loro contributo in merito.

Annacaterina Piras e Chiara de’ Rossi (LWCircus.org), in conversazione con Valentina Gensini, avranno il grande piacere di introdurre e moderare l’incontro,  che nello specifico, per questo secondo appuntamento della serie di seminari e open talks ILARKS,  vede i relatori invitati ad affrontare la tematica della resilienza, attraverso le loro pratiche professionali e attività, nei rispettivi ambiti disciplinari e realtà geografiche, in ambiente multidisciplinare e multiculturale, per affrontare e sollecitare il dibattito, passando per l’inclusione sociale e intravvedendo differenti declinazioni nelle rispettive pratiche professionali, ribadendo la fondamentale importanza del ruolo del professionista che, a prescindere dalla propria specializzazione, deve mettersi al servizio dei luoghi e delle persone.

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Annalisa Metta, Architetto e Paesaggista, Prof. Associato Università Roma3, architetto, dottore di ricerca in Architettura dei Parchi, Giardini e Assetto del Territorio e professore associato in Architettura del Paesaggio presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, la cui ricerca si volge ad approfondimenti teorico-critici ed esperienze applicate, a diverse scale spaziali e temporali, con particolare attenzione allo spazio pubblico, ci racconterà del Festival Città delle Cento Scale, a Potenza, rassegna internazionale di arti performative nei paesaggi urbani, a cura dell’associazione Basilicata 1799, giunta quest’anno alla sua decima edizione. Compresenze. Paesaggi corpo a corpo racconta alcune pratiche di riattivazione di luoghi marginali e fragili della città, condotti nell’ambito del Festival dal 2013 al 2018. Sono paesaggi effimeri, talvolta della durata di appena poche ore, che tentano di innescare nuovi incontri tra lo spazio urbano e le comunità, talvolta anch’esse fragili e marginali, e trovano nel corpo uno dei principali strumenti tanto di espressione quanto di verifica del progetto.

Nicolò Govoni, attivista, giornalista e scrittore, che con il suo ultimo libro Bianco Come Dio, pubblicato dalla Rizzoli, il cui ricavato, andrà a finanziare la costruzione di una nuova biblioteca nell’orfanotrofio di Dayavu Boy’s Home in India e fornire cibo e attrezzatura per la scuola Mazì, che Nicolò ha costruito a Samos, per nutrire di amore e speranza i bambini che vivono in condizioni di assoluta emergenza nel campo profughi ormai al collasso, trasporterà il pubblico presente nell’ incredibile storia e personale vocazione, verso la missione umanitaria, di Nicolò, che lo ha condotto in giovanissima età e in breve tempo da Cremona in India, sino a Samos.  Il racconto di Nicolò Govoni, darà modo al pubblico di conoscere uno spaccato della drammatica situazione dei bambini del campo profughi, ma anche e sopratutto l’eccezionale realtà messa su da Nicolò, grazie al sacrificio personale suo e di altri volontari che hanno sposato la sua causa e il suo contagioso entusiasmo, per cercare di arginare la drammatica realtà del presente, trasformandola in un meravigliosa possibilità, verso una nuova ritrovata umanità.

Loredana Barillaro, editore e curatrice d’arte, fondatrice della rivista di arte contemporanea SMALL ZINE. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea al DAMS dell’Università di Cosenza, ha collaborato con alcune testate di arte contemporanea, tra cui Flash Art, e si è occupata di curatela e critica d’arte. Nel 2011 fonda SMALL ZINE, Magazine di arte contemporanea di cui, da allora, è direttore responsabile ed editoriale. Loredana ci parlerà di cosa significa fondare una piccola realtà di imprenditoria culturale di nicchia e come e investire nell’ arte, realizzando un prodotto di qualità resiliente e resistente, quale antidoto alla realtà di una terra profondamente depressa, concependo l’arte “un potente strumento di inclusione sociale, una di quelle cose che accorcia le distanze e che può “rimarginare” il disagio sociale che spesso connota i luoghi di provincia”. La sua rivista viene distribuita a livello nazionale ed è presente al Mambo a Bologna, VIAFARINI DOCVA LA FABBRICA DEL VAPORE e Fondazione Merz a Milano, Fondazione Sandretto Re Baudengo a Torino, Fondazione Bevilacqua La Masa, a Venezia.

Il Progetto Riva è realizzato in co-progettazione e con il sostegno del programma Sensi Contemporanei nell’ambito dell’accordo di programma quadro tra regione Toscana Mibac Direzione Generale Cinema e Agenzia per la Coesione Territoriale.

Loghi- RIVA 2018