Storia di una scatola diventata libro d’artista. I primi dieci anni di boîte intervengono Valentina Gensini Federica Boragina, Studio Boîte Giulia Brivio, Studio Boîte Genesi e sviluppi della rivista in scatola (2009-2018) Approccio all’editoria d’artista (2014-in corso) Cataloghi ed editoria d’arte Divulgazione, network e promozione dell’editoria d’arte sperimentale (workshop, fiera e The Art Chapter) Federica Boragina e Giulia Brivio insieme sono Boîte, uno studio di ricerca e produzione dedicato all’editoria d’arte contemporanea. Fondato nel 2009, fino al 2018 ha pubblicato l’omonima rivista ‘in scatola’ dedicata alle arti visive e, dal 2014, cura e realizza libri d’artista e progetti legati all’editoria, per sostenere la ricerca artistica contemporanea attraverso la forma del libro. La rivista “Boîte” è una scatola di cartone, in tiratura limitata di 250 copie, che custodisce fogli sciolti, immagini e parole che vogliono indagare i percorsi dell’arte del XX e XXI secolo. Dalla storia alla contemporaneità, gli articoli intrecciano memorie e discipline, esplorano strade diverse nella convinzione che “tutta l’arte è stata contemporanea”. Suggestioni e inviti guidano a una lettura trasversale non solo per gli addetti ai lavori, ma per ogni curioso. Ogni numero affronta un argomento: più sguardi, molti orizzonti. Lo studio Boîte organizza workshop dedicati alle pratiche editoriali e dal 2017, per BASE, cura The Art Chapter – Milano Art Book Fair, nell’ambito di BookCity Milano. _____________________ Federica Boràgina (1986) è dottoranda in storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Torino. Collabora in qualità di cultore della materia con la cattedra di storia dell’arte contemporanea all’Università Cattolica di Milano. Ha svolto il ruolo di assistente curatore per il Padiglione Italia alla 55 Biennale d’arte di Venezia e, dal 2011 al 2017, ha lavorato come assistente curatore con la collezione d’arte del Novecento di Intesa Sanpaolo. I suoi studi sono principalmente dedicati alle vicende storico artistiche degli anni Sessanta e Settanta, ai rapporti fra arte, impegno politico, controcultura e all’editoria d’artista. Giulia Brivio (1981), laureata in Scienze e Tecnologie delle Arti all’Università Cattolica, è stata responsabile dell’Archivio Artisti Italiani di Viafarini DOCVA (Milano) e PM del Fiorucci Art Trust (Londra) fino al 2013. Attualmente si occupa del coordinamento editoriale e delle realizzazioni di libri d’artista per la casa editrice svizzera Artphilein Editions e lavora presso la libreria Choisi (Lugano) dedicata unicamente a libri fotografici e d’artista.
